mercoledì 22 febbraio 2012

Gli strumenti della musica indiana

La vina
La musica classica indiana è di tipo monofonico ed è quindi basata su di una singola linea melodica. Lo spettacolo di una composizione comincia con gli interpreti che escono in un ordine prestabilito: prima lo strumento solista, poi il cantante e quindi i musicisti ed i percussionisti. I musicisti cominciano l'accordatura dei loro strumenti e questo processo spesso si mescola impercettibilmente all'inizio della musica.
Gli strumenti musicali indiani usati nell'esecuzione della musica classica sono la vina (strumento antichissimo a corde pizzicate, ne esistono
diversi tipi), il mridangam (percussione, India del Sud), la tabla (percussione, India del Nord), il pakhawaj (percussione, India del Nord), il kanjira (percussione, India del Sud), il tamburo, il flauto, il sitar, il sarod (India del Nord), il gottuvadyam (tipo di vina dell'Idia del Sud), il violino (usato principalmente nel Sud), la sarangi (strumento ad arco, India del Nord), il santur (simile a un cymbalom, India del Nord) e la chitarra indiana (una modifica della chitarra occidentale che viene suonata nello stile della chitarra slide).

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