mercoledì 1 febbraio 2012

La struttura di una canzone

La canzone è composta:
1.  Dalla strofa (o strofe): è un gruppo di versi, di numero e di tipo fisso o variabile che vengono organizzati secondo uno schema, in genere ritmico, seguito da una pausa. È nota anche con il nome di stanza. Per poter definire i vari tipi di strofe occorre prendere in considerazione sia la successione delle rime che il numero dei versi. La strofa può quindi essere considerata un sistema ritmico che viene stabilito dalla combinazione delle rime e dalla struttura metrica dei versi che la compongono. Le combinazioni strofiche possono essere infinite. Esse sono legate a regole fisse di decodificazione del testo poetico ma anche alla capacità di innovazione e alla libertà del poeta.
I generi metrici più frequenti sono: il distico, la terzina, la quartina, la sestina,l'ottava.
2. Il ritornello è presente in quasi tutti i brani musicali pop o rock. Normalmente è associato alla frase musicale più orecchiabile, e la sua efficacia gioca un ruolo fondamentale nel successo di un brano di musica leggera. Di solito viene posto in evidenza anche da contrasti marcati con la strofa, che possono includere elementi melodici, ritmici, armonici e lirici; la strumentazione stessa può essere arricchita nel ritornello per conferirgli maggiore enfasi. Il ritornello può essere reso più interessante introducendo varianti melodiche e liriche fra le diverse ripetizioni. Tuttavia, tali variazioni non devono pregiudicare la riconoscibilità del ritornello stesso; per esempio, potrebbero essere modificate le parole, preservando però la struttura delle rime. Talvolta, le variazioni del ritornello hanno lo scopo di descrivere l'evolvere di una trama.
3. Dall'introduzione: nella terminologia della musica indica un passaggio o una sezione che si apre con un movimento o un pezzo separato. Nella musica popolare è spesso definito intro. L'introduzione stabilisce la melodia, l'armonico, e/o il ritmo relativo al corpo principale di un pezzo.
4. In musica la coda è una breve sezione musicale che serve da conclusione di un episodio (ad esempio un canone, un tempo di un'aria o un movimento di una sinfonia).
In genere la coda è usata come passaggio da un movimento musicale ad una parte finale di coda che ha lo scopo di prolungare il brano aggiungendo una parte conclusiva. Ad esempio se nella fuga è il breve passaggio dalla fine di un episodio all'ingresso della risposta, nelle variazioni è talvolta un episodio esteso indicato per terminare una serie di pezzi ciascuno autonomamente già concluso.
5. Dall' inciso: una sezione, generalmente di otto battute, che ha la funzione di separare la ripetizione di strofe e ritornelli.

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